Domenica 13 ottobre, dalle ore 15.00, nell’ambito di T3rza Terra. Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte a Villa Manin, ancora un’anteprima: il Festival dell’Acqua di Staranzano è ospite di un Panel di studio e divulgazione dedicato all’acqua, che coinvolge alcuni scienziati, divulgatori, attivisti, artisti che in regione lavorano sulle tematiche inerenti all’oro blu (ingresso libero).
La mostra propone un Public Program che aiuta ad approfondire alcune tematiche trattate dall’esposizione, intrecciate alle proposte nate durante il Forum Demopratico che si è svolto a Villa Manin il 25 maggio, a cui hanno partecipato oltre 60 organizzazioni.
Uno dei tavoli di coprogettazione del Forum era sul tema dell’acqua; dalla discussione sono nate alcune proposte che trovano spazio nella giornata di studio e divulgazione del 13 ottobre (QUI è possibile scaricare la locandina).
Il Festival dell’Acqua si racconterà attraverso le parole di Roberta Sodomaco, responsabile della programmazione, e proseguirà con un intervento di Francesco Scarel – consulente scientifico del Festival – che esporrà una delle esperienze più innovative e piene di significato dell’edizione 2024: “Risorgiva – Ecosistemi in estinzione: un progetto artscience”, curata dallo stesso Scarel.
Questo progetto ha visto le studentesse e gli studenti dell’I.S.I.S. “B.E.M.” di Staranzano condurre per il Festival dell’Acqua un percorso di ricerca originale e nuovo, che li ha portati a scoprire e toccare con mano il biotopo Schiavetti, un ecosistema prezioso e al contempo fragile, situato tra Staranzano e Monfalcone. Una cosiddetta area umida, ricca di biodiversità, che funge da grande alleata contro gli effetti del cambiamento climatico, perché è in grado di assorbire grandi quantità di carbonio. In questo angolo nascosto e speciale, ai confini tra la terra e il mare, i ragazzi hanno realizzato un ciclo di laboratori di artscience insieme a docenti e artisti, coordinati sempre da Scarel.
Misurazioni scientifiche dell’acqua, registrazione dei suoni sopra e sott’acqua, rilevamento della temperatura dei corpi con l’uso di una termocamera, analisi dei campioni di acqua: tre giorni intensi di attività, che hanno consentito di mappare lo stato di salute del biotopo e raccogliere moltissimi dati e testimonianze su questo luogo.
La restituzione dei risultati e del progetto sono state affidate ad artisti, creativi e tecnici che hanno, così, dato forma attraverso audio, video, esperienze, alla Mostra Multimediale che ha animato i luoghi del Municipio durante tutto il Festival 2024.
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