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Un progetto realizzato dal Comune di Staranzano (GO)
a cura di Andrea Ciommiento
Con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Nel calendario di GO! 2025 Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura
In collaborazione con Festival dell’Acqua di Staranzano, Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Staranzano, Comunità di Renče-Vogrsko (SLO), Damatrà Onlus, Associazione FuoriVia
In rete con il progetto “Atlante delle Rive” de La Fabbrica del Mondo

Quanti modi abbiamo per osservare un paesaggio? Quante sono le storie racchiuse in un corso d’acqua?
“Un fiume: memorie dal futuro” è un progetto di teatro partecipativo e multimediale che coinvolge in un articolato percorso di ricerca le comunità – in particolare i bambini della scuola primaria – di Staranzano e di Renče-Vogrsko (SLO), gemellata con Staranzano dal 1977. Comunità che hanno un rapporto del tutto speciale con il fiume Isonzo / Soča. Staranzano, infatti, ospita il tratto finale del fiume e la Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo – Isola della Cona; la vita di Renče è fortemente legata al Vipava (che a Miren entra in Italia e diventa un affluente dell’Isonzo).
“Un fiume: memorie dal futuro” è un’esplorazione narrativa di frontiera, dalla sorgente alla foce del fiume, per dare voce al paesaggio, naturale e antropologico, attraverso il punto di vista delle nuove generazioni. Un ribaltamento di sguardo sull’Isonzo, paesaggio multiforme, grazie al coinvolgimento attivo dei più piccoli nella co-creazione dei contenuti narrativi. Un percorso a misura d’infanzia, e delle comunità adulte di riferimento, per costruire una storia collettiva che guarda al futuro.
Attingere all’immaginario, originale e inedito, dei bambini, documentare le loro aspettative, trovare una risposta alle loro domande: questo il senso di un progetto che, nell’ottica di proteggere il paesaggio e l’ambiente, deve necessariamente affidarsi alle nuove generazioni.
Direttore artistico dell’intero progetto e regista dell’evento finale è Andrea Ciommiento, autore e regista specializzato nel teatro partecipativo e multimediale; i laboratori presso le scuole sono a cura di Damatrà Onlus, realtà specializzata nella mediazione artistica per l’infanzia.
Il progetto integra le tante attività e iniziative dedicate al fiume Isonzo, e più in generale alle acque del territorio, che hanno luogo nell’ambito del Festival dell’Acqua di Staranzano (giunto nel 2025 alla sua terza edizione).
Rappresenta, inoltre, l’ideale declinazione artistica di un percorso di cittadinanza attiva, quello relativo alla realizzazione di un Contratto di Fiume dedicato all’Isonzo, di cui l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Staranzano si è fatto promotore.
Con il percorso di ricerca “Un fiume: memorie dal futuro”, infine, il Comune di Staranzano e il Festival dell’Acqua aderiscono ad “Atlante delle Rive”, progetto promosso da La Fabbrica del Mondo, la realtà fondata da Marco Paolini, Telmo Pievani e altri ricercatori e intellettuali per la salvaguardia del pianeta. “Atlante delle Rive” è un’opera aperta, alla quale danno vita tutti i gruppi che vorranno usare la forma del teatro di comunità per raccontare il proprio fiume: mette al centro la funzione civile del teatro per raccontare i fiumi, con l’obiettivo di riflettere sulla fragilità idrogeologica del nostro paese e sulla crisi idrica mondiale.
Archivio delle Storie (aprile – maggio)
Fra aprile e maggio, gli 80 alunni delle classi quarte della Scuola Primaria De Amicis di Staranzano, guidati da Andrea Ciommiento, hanno dato vita a una serie di brevi storie dedicate al fiume, ispirati da alcune domande. Ricordi un’esperienza straordinaria vissuta vicino al fiume? Hai mai perso qualcosa di prezioso in acqua? Come sarà l’Isonzo tra cento anni? I loro racconti, ripresi in video, costituiscono un “archivio narrante” che sarà pubblicato e custodito sul sito web del Festival dell’Acqua di Staranzano.
Laboratorio creativo “Cartografie” (aprile, Staranzano – settembre, Renče)
Il laboratorio curato da Damatrà prevede la creazione di mappe legate al bacino idrografico dell’Isonzo. L’obiettivo è allenare i bambini all’osservazione e introdurli alla tecnica del ricalco attraverso l’utilizzo della lavagna luminosa. Tracciando le linee reali e immaginarie con la paraffina, una miscela solida che agisce come barriera di contrasto, ciò che viene ricoperto rimane bianco mentre il resto della mappa si impregna di pigmento e rivela non soltanto un fiume ma l’intero bacino.
Festa del gemellaggio / Laboratorio creativo “Cromatismi” (22 maggio)
Giovedì 22 maggio, a inaugurare la terza edizione del Festival dell’Acqua di Staranzano, ha avuto luogo l’incontro fra i bambini della Scuola Primaria De Amicis di Staranzano e quelli della Comunità di Renče-Vogrsko (SLO), gemellata con la cittadina isontina.
Una vera e propria festa del gemellaggio che ha visto protagonisti oltre 100 bambini italiani e sloveni, affiancati dai loro insegnanti e dalle autorità dei due Comuni.
Hanno cantato le canzoni, della tradizione ma anche di loro ideazione, dedicate al fiume. Si sono scambiati dei piccoli doni tematici. Hanno fatto la merenda tutti insieme. E, soprattutto, hanno preso parte a un grande laboratorio collettivo alla scoperta dell’acqua e del fiume: la capacità di scegliere la sua strada, la rivelazione delle sue gradazioni di colore, le infinite combinazioni semantiche, in lingua italiana e slovena, al di qua e al di là del fiume Isonzo / Soča.
In questo modo, lo stare insieme e il fare comune hanno promosso il dialogo, non soltanto culturale, tra comunità geografiche storicamente divise.
Camminata estetica lungo l’Isonzo (25 – 31 agosto)
“Camminare significa aprirsi al mondo” scrive David Le Breton ne La vita a piedi. Una pratica della felicità. Camminare non è soltanto un’azione meccanica ma anche uno strumento di percezione del paesaggio e di comprensione del territorio.
La camminata estetica, quindi, è un’esperienza che unisce il cammino fisico all’osservazione consapevole e alla riflessione personale sul paesaggio circostante.
La nostra camminata estetica lungo l’Isonzo, da Bovec (SLO) a Staranzano, dalla sorgente alla foce, ha visto un nutrito gruppo di “viandanti” provenienti da tutta Italia seguire il corso del fiume attraverso una serie di tappe: Bovec / Kobarid / Tolmin / Kanal ob Soči / Solkan / Gorizia / Gradisca d’Isonzo / Staranzano.
Curata dalla guida escursionistica ambientale Giulia Cerrato e realizzata insieme a FuoriVia, associazione che promuove la pratica del cammino lento (già protagonista di un affascinante percorso pluriennale lungo il Danubio), la camminata ha previsto:
L’articolato progetto “Un fiume: memorie dal futuro” si conclude con tre diversi eventi, aperti al pubblico, con l’obiettivo di condividere con tutte le persone interessate il percorso, transgenerazionale, di esplorazione e narrazione del fiume Isonzo / Soča che ha visto protagoniste le comunità italiane e slovene di Staranzano (GO) e Renče-Vogrsko (SLO), ma anche le tante realtà e persone incontrate nell’ambito della camminata lungo il fiume.
Venerdì 26 settembre, ore 17.00, Sala San Pio X (Via De Amicis 10, Staranzano)
Angolo delle Storie – Racconti dal vivo e multimediali
Un racconto, dal vivo e multimediale, alla scoperta delle storie raccolte insieme ai bambini e alle bambine della Scuola Primaria De Amicis di Staranzano nell’ambito dei laboratori di narrazione. Un originale e inedito “archivio narrante” fatto di memorie biografiche e immaginari creativi delle nuove generazioni.
Sabato 27 settembre, ore 17.00, Sala Peres del Palazzo Municipale
(Piazza Dante Alighieri 26, Staranzano)
In cammino lungo i fiumi – Talk sui cammini estetici fluviali
A partire dal resoconto sulla camminata estetica lungo l’Isonzo e dal diario di bordo di un’esperienza che ha fatto del cammino un gesto creativo, per ridare voce (attraverso narrazioni, disegni, foto e video) a un fiume che è, al contempo, natura e storia, Giulia Cerrato e l’Associazione FuoriVia presentano la loro attività: trent’anni in cammino tra Oriente e Occidente, tra paesaggi e culture differenti.
Fra le loro esperienze fluviali figurano “Danubes – Many peoples, one thread”, viaggio a piedi lungo il grande fiume europeo attraverso Romania, Bulgaria, Serbia, Croazia, Ungheria, Slovacchia e Austria; e l’itinerario attraverso l’Emilia Romagna segnata da piene e alluvioni, per comprendere quanto i corsi fluviali hanno modellato il paesaggio, determinato l’economia, influenzato la memoria collettiva.
L’occasione per condividere il valore del cammino come pratica estetica e di comunità.
E per imparare che il fiume è, al contempo, confine e ponte, ferita e cura del paesaggio: un luogo di biodiversità, dove si incontrano specie animali e vegetali, e un luogo di confronto, tra popoli, tradizioni e culture. Un fiume di persone e di storie che si intrecciano, generando memorie e futuri possibili.
Domenica 28 settembre, ore 11.00 e ore 15.00, Isola della Cona
(Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo, Canale della Quarantia)
Un fiume: memorie dal futuro – Spettacolo di teatro partecipativo
In occasione della Giornata Mondiale dei Fiumi, nell’ambito del progetto “Atlante delle Rive” promosso da La Fabbrica del Mondo, viene presentato lo spettacolo di teatro partecipativo e multimediale nel quale confluiscono le storie raccolte nel corso dei laboratori di narrazione presso la Scuola Primaria di Staranzano.
Il pubblico, invitato a partecipare, diventa protagonista. A partire dalle indicazioni ricevute in cuffia, viene infatti guidato attraverso un percorso inedito di “esplorazione tascabile” dell’Isonzo e, in senso più ampio, del paesaggio-fiume: un percorso fatto di domande, testimonianze in video e microstorie che fanno emergere il punto di vista delle nuove generazioni.
L’evento dal vivo, guidato dalle bambine e dai bambini coinvolti nel ruolo di guide/performer, pone in dialogo video e oggetti narrativi, seguendo il consiglio di uno scrittore come Gianni Celati: “anche l’immaginazione fa parte del paesaggio: lei ci mette in stato d’amore per qualcosa là fuori, ineliminabile dea che guida ogni sguardo”.



