Giovedì 22 maggio Ore 21.00 - Sala San Pio X
Nebularis e Giulia Spanghero
Nebularis e Giulia Spanghero
Opera liquida
Giovedì 22 maggio
Ore 21.00
Sala San Pio X
Il set musicale di Nebularis contamina musica improvvisata, space rock e immagini in movimento. In scena un quartetto elettrico composto da alcuni fra i più interessanti musicisti attivi in Friuli Venezia Giulia, già protagonista della sonorizzazione di film delle avanguardie storiche, che ora si confronta con l’animazione video della illustratrice e grafica Giulia Spanghero.
Attraverso l’analogia fra immagini e musica, la formazione vuole rappresentare la potenza dinamica e la capacità di trasformazione dell’acqua, elemento che pervade il corpo umano e l’ambiente. Ispirandosi alla “modernità liquida” di Zygmunt Bauman, Opera liquida propone una narrativa aperta tra musica e video che restituisce l’essenza mutevole e, al contempo, unica e irripetibile dell’acqua.
In collaborazione con DobiaLab



Nebularis e Giulia Spanghero in Opera Liquida
Giulia Spanghero, animazione video;
Paolo Pascolo flauti, sax tenore;
Giorgio Pacorig tastiere;
Giovanni Maier basso;
Mauro Kellner batteria;
Giulia Spanghero è illustratrice e grafica freelance. Vive in Italia. Lavora per piccoli imprenditori, etichette musicali indipendenti, editoria, enti ed associazioni culturali. Fa parte del collettivo Hybrida di cui è tra i curatori della grafica e delle performance di lightshow. I suoi lavori sono stati esposti a New York, Boston, Città del Messico, Seul, La Paz, Bologna, Firenze, Viareggio, Udine, Trieste.
Nebularis è composta da alcuni tra i più originali e affermati musicisti della nostra regione, alcuni dei quali affermati solisti in campo jazz e noti sperimentatori, che – in particolare in seno a DobiaLab – continuano la ricerca di nuovi percorsi.
Maier, contrabbassista di fama internazionale e docente al Conservatorio Tartini di Trieste, in questa occasione suona il basso elettrico.
Pacorig, pianista e tastierista eclettico e geniale noto in tutta Europa, è con Nebularis alle tastiere tipiche della musica prog ed elettronica (Fender Rhodes, Korg MS20); Kellner (batteria) e Pascolo (flauti, sax, effetti), instancabili sperimentatori, chiudono il quartetto.
