Una suggestiva performance tra suoni, parole e visual racconta il complesso fluire dell'Isonzo
Giovedì 6 novembre a Gorizia, “Piccolo concerto per acqua di fiume”

Proposto da Scienza Under 18 Isontina
Una performance a cura di Dinamiche Liquide
A conclusione dell’articolato percorso di ricerca “Isonzo, un corridoio verde”, realizzato con le scuole della provincia di Gorizia, l’Associazione Scienza under 18 Isontina propone Piccolo concerto per acqua di fiume, un’affascinante performance per musica, parole e immagini ideata ed eseguita dall’ensemble Dinamiche Liquide.
Al fianco di Scienza under 18 Isontina, il nostro Festival dell’Acqua di Staranzano, che all’Isonzo ha dedicato lo scorso settembre un evento di teatro partecipato confluito in “Atlante delle Rive”, progetto ideato da Marco Paolini per La Fabbrica del Mondo.
Realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, e in collaborazione con il Comune di Gorizia, Piccolo concerto per acqua di fiume va in scena giovedì 6 novembre (ingresso libero) all’Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia (Via Roma 5), in doppia replica: una matinée riservata alle scuole alle ore 11.15 e una replica serale alle ore 20.30 (Per accedere alla matinée riservata alle scuole scrivere a presidente@scienzaunder18isontina.it).
Il fluire incessante del fiume è un racconto che parla di movimento, libertà, vita ma anche di rallentamenti, stagnazioni, secche. Il fiume scorre verso valle, ora rapido e impetuoso, ora calmo e placido, per gettarsi infine nel mare o convergere in un’inestricabile confluenza di acque. Il fiume attraversa lo spazio e il tempo dialogando con i territori che tocca, trasportando con sé materia e immaginazione.
L’Isonzo, “il fratello dagli occhi color smeraldo di Drava e Sava”, che nasce in Slovenia nella Val Trenta e sfocia in Italia nel Mare Adriatico, è certamente il fiume più simbolico del Friuli Venezia Giulia. Trasporta con sé la Storia e le storie, lingue e culture differenti, paesaggi incontaminati e comunità urbane: ad accomunarli è la bellezza, selvaggia e poetica, di un fiume di grandissima suggestione artistica.
Protagonista assoluta del Piccolo concerto per acqua di fiume è infatti quell’acqua del fiume che, alla stregua degli altri strumenti musicali, viene manipolata attraverso l’utilizzo di bicchieri, ciotole, pentole, scolapasta e altri oggetti al fine di creare sonorità delicate e drammatiche, nonché diverse sequenze ritmiche.
Gli esecutori Stefano Andreutti e Federico Biondi versano e percuotono l’acqua, dando forma a un’inedita musica liquida che intreccia strumenti armonici quali il trombone e il balafon alle conchiglie, utilizzate come strumenti a fiato; al loro fianco anche il pianoforte e le tastiere di Luca Paron.
A dialogare e interagire con la musica sono i testi e le poesie di Stefano Moratto, composti proprio per questo Piccolo concerto per acqua di fiume, e gli interventi video di Marco Cozzutti.
Un incrocio di diverse forme di espressione artistica per raccontare l’Isonzo, il suo straordinario percorso attraverso terre e paesaggi differenti, le tante vicende di cui è stato protagonista o contesto e le infinite suggestioni che evoca.

